La nostra storia

L’Associazione per il Recupero e la Valorizzazione degli Organi Storici della Città di Cortona fu fondata, con atto pubblico del 19 luglio 2000, da quattro professionisti cortonesi: il medico-chirurgo Mario Aimi, l’impresario Paolo Carlini, la professoressa Maria Cristina Castelli e l’ingegnere Gian Carlo Ristori.
Obiettivo principale dell’Associazione era il restauro e la restituzione alla comunità locale e internazionale di una parte del cospicuo patrimonio storico-artistico costituito da antichi strumenti musicali, statue, paramenti sacri, affreschi e luoghi di culto; parte di questo patrimonio si trovava da decenni in uno stato di completo abbandono.

Inizialmente, l’Associazione si è concentrata nella fase diagnostico­-progettuale; successivamente, nella fase operativa e nella ricerca dei co-finanziamenti. Determinanti all’epoca furono l’incoraggiamento ed il sostegno della Soprintendente alle Belle Arti, Anna Maria Maetzke; di Alberto Carmi ed Edoardo Speranza, rispettivamente Presidente e Direttore Generale dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze; di Gualtiero Bassetti Vescovo della Diocesi. Ma soprattutto fu il consenso creato da oltre cento iscritti a convincere i promotori a proseguire nell’iniziativa che non ha conosciuto soste nell’arco di venti anni.
Il risultato è ampiamente documentato in questo sito.

La foto mostra la chiesa del complesso conventuale di Sant’Agostino (Cortona). Dietro l’altare maggiore, si notano la cantòria e l’organo cinquecentesco andati perduti durante i lavori di trasformazione della chiesa in auditorium e centro congressi comunale eseguiti nella seconda metà del XX secolo
Antica chiesa di S. Agostino. Si nota nel coro l’Organo cinquecentesco, oggi scomparso

Nell’anno 2001 l’Associazione ottenne il legale riconoscimento. Da allora risulta iscritta al n.° 159 del Registro regionale delle Persone Giuridiche Private (istituito ai sensi del DPR del 10.02.2000, n.° 361); inoltre, è iscritta al n° 83 del Registro regionale delle Associazioni di Promozione sociale e culturale, sezione provinciale di Arezzo.
A partire dalla data di fondazione, l’Associazione ha portato felicemente a termine molti progetti di restauro ed entro il 2012 la città ha potuto disporre di dieci organi restaurati funzionanti.
In questi anni, a mano a mano che gli strumenti ritornavano agibili, intensa è stata l’attività concertistica. Non sono mancati né il consenso della comunità locale e internazionale né il supporto di importanti enti pubblici e privati. Oggi, attraverso la rassegna organizzata dall’Associazione, gli organi storici cortonesi fanno parte sistematicamente dei programmi musicali della città.

Pianta storica della città di Cortona del Berrettini

Attestati

Nel tempo numerosi sono stati gli attestati inviati da personalità della Chiesa cattolica e del mondo musicale e organistico per il recupero degli organi storici e per l’alto livello delle manifestazioni musicali.
Ne pubblichiamo solo alcuni, in particolare quelli che si riferiscono all’importanza degli strumenti nel panorama dell’arte organaria italiana.

  1. Lettera del Vescovo Gualtiero Bassetti in occasione dell’inaugurazione dell’Organo restaurato di Luca di Bernardino da Cortona (1547) della chiesa di San Domenico.
  2. Lettera del professore Martin Jean della Yale University in occasione di un seminario di studenti statunitensi sugli organi storici cortonesi.
  3. Estratto dell’intervista di Christopher Holman, musicologo ed editorialista, ad Edoardo Maria Bellotti, all’epoca docente di organo e composizione organistica all’Università di Rochester (USA). Bellotti parla della sua esperienza cortonese.
  4. Lettera dell’Arcivescovo Riccardo Fontana in occasione della presentazione di una rassegna musicale e organistica dell’Associazione.
  5. Cartolina inviata dalla professoressa Giuseppina Perotti, docente di organo al Conservatorio di Piacenza e animatrice di importanti restauri di antichi strumenti emiliani.
  6. Lettera del professor Gustav Leonhardt, dopo la permanenza a Cortona e dopo aver ricevuto il volume sugli organi cortonesi.

Sostenitori

Nell’arco di venti anni i principali sostenitori delle diversificate attività dell’Associazione sono stati:

  • L’Ente (oggi Fondazione) Cassa di Risparmio di Firenze,
  • La Banca Popolare di Cortona,
  • I soci dell’Associazione,
  • Il Comune di Cortona,
  • La CEI, Conferenza Episcopale Italiana,
  • Privati.
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